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Perché traduzioni e interpretariati oggi sono fondamentali per le aziende?

Traduzioni e interpretariati per le aziende
Un piano strategico per esportare il proprio brand in un mercato straniero non può prescindere da una corretta strategia linguistica.

Espandere il proprio business nei mercati esteri è un obiettivo che oggi accomuna molte aziende; esplorare nuovi mercati, però, non è semplice: è necessario studiare e applicare una strategia corretta, ossia mettere in atto un processo di internazionalizzazione e di localizzazione.  

Di cosa si tratta? 

L’internazionalizzazione è un processo di adattamento di un’impresa/prodotto/marchio ad altri mercati (e di conseguenza ad altre culture) che ha l’obiettivo di facilitare la vendita e attrarre nuovi clienti dall’estero. 

La localizzazione è, invece, l’aggiunta di caratteristiche che permettono di adattare il prodotto/marchio a specifici mercati locali. 

Internazionalizzazione e localizzazione sono processi complementari, tuttavia non sono la stessa cosa. Facciamo un esempio concreto: un’azienda del settore IT vuole esportare un nuovo software all’estero, in particolare nel mercato dell’Estremo Oriente. 

In una prima fase, quella di internazionalizzazione del prodotto, il software viene sviluppato per un potenziale utilizzo al di fuori del mercato italiano. 

In una seconda fase, quella di localizzazione, il software viene preparato e adattato per essere concretamente utilizzato in un mercato specifico, ad esempio in Giappone. 

Qual è il ruolo delle traduzioni e degli interpretariati nei processi di internazionalizzazione e localizzazione?

Quando un’azienda intraprende un percorso di espansione nei mercati esteri deve attuare un piano strategico che prevede  

  • la gestione di relazioni commerciali con clienti, partner e fornitori esteri regolate da accordi e contratti. 
    La traduzione di tutta la documentazione legale e finanziaria diventa, quindi, cruciale per dialogare con i vari interlocutori: 
  • la localizzazione dei prodotti/servizi e della documentazione tecnica che li accompagna: manuali, istruzioni d’uso, cataloghi ed etichette sono soltanto alcuni dei contenuti che devono essere tradotti rispettando le normative del mercato di destinazione; 
  • la promozione del brand e dei prodotti/servizi: sito web, company profile, brochure, video e contenuti per i social media sono tutti strumenti da implementare (e quindi tradurre) per far crescere l’autorevolezza dell’azienda nei nuovi mercati e far conoscere la propria offerta rispetto a quella dei competitor; 
  • la partecipazione a fiere ed eventi di business matching, occasioni importanti per fare lead generation e durante le quali è fondamentale avere il supporto di interpreti che possono affiancare il team commerciale nelle trattative. 


Un piano strategico per esportare il proprio brand in un mercato straniero non può, quindi, prescindere una corretta strategia linguistica: l’investimento per avere il supporto di un consulente linguistico per le traduzioni e gli interpretariati non è opzionale, è necessario.  

Parlare la lingua dei mercati in cui si vuole fare new business, rispettarne la cultura e le normative è la chiave per raggiungere gli obiettivi prefissati e mantenere i risultati anche sul lungo periodo. 

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