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Lo spagnolo: la lingua che non si lascia prendere per le corna.

“I matematici sono come i francesi: … traducono tutto nella loro lingua, e diventa subito qualcosa di diverso”. Così recitava il famoso poeta e romanziere tedesco Wolfgang Goethe. In realtà, ci sono altri che dal punto di vista linguistico si dimostrano ‘nazionalisti’ o, per meglio dire, conservatori: gli spagnoli.
Gli abitanti della penisola iberica sono molto attaccati alla loro lingua, tanto che la Real Academia Española (il corrispettivo della nostra Accademia della Crusca) ha sempre ostacolato l’introduzione degli anglicismi nel castigliano. A differenza della lingua italiana, che accoglie piuttosto liberamente prestiti inglesi come computer, mouse, offshore, crowd-funding, car sharing, start-up, arrivando ad utilizzare l’inglese anche quando non è necessario, gli spagnoli preferiscono utilizzare termini o espressioni tradotti nella loro lingua madre.
Nel caso vi capiti di visitare la Spagna, potreste sentir parlare di ordenador anziché di computer, di ratón invece di mouse, di vaqueros al posto di jeans, così come di niñera e empresas emergentes al posto di baby sitter e start up. Ma questa tendenza non vale solo per le parole di uso comune; se siete amanti del cinema, ad esempio, non andrete mai a vedere un film bensì una película, con tanto di titolo quasi sempre tradotto in lingua spagnola. Non chiedete, quindi, i biglietti per Twilight ma per Crepúscolo e, se amate le avventure delle amiche di Sex and the City, dovrete chiedere di Sexo en Nueva York. Anche i titoli di numerose serie televisive americane sono stati tradotti: Grey’s Anatomy è diventato Anatomía de Grey mentre Lost si è trasformato in Perdidos. Lo stesso discorso vale anche per alcune trasmissioni televisive nate all’estero ed esportate in Spagna. È il caso del programma di Maria De Filippi Uomini & Donne, il cui titolo si è trasformato in Mujeres y Hombres y Viceversa.
Qualora, per motivi di copyright, dovesse essere utilizzata una parola straniera, la sua pronuncia verrà spagnolizzata: il mitico Spiderman, ad esempio, diventa Espiderman per i ragazzini di Valencia e Madrid. Non è tutto! Anche i nomi dei più grandi personaggi storici vengono adattati allo spagnolo: Cristoforo Colombo prende il nome di Cristobal Cólon e Michelangelo cambia in Miguel Ángel. Persino le sigle più famose, ormai usate in maniera univoca a livello internazionale, sono state tradotte ed adattate: la NATO è diventata OTAN (Organización del Tratado del Atlántico Norte), mentre gli USA sono diventati EE.UU. (Estados Unidos).
Tutto ciò crea un effetto simpatico che sfiora, a volte, il ridicolo. Basti pensare che, pur di non utilizzare il termine inglese hot-dog, gli amici iberici preferiscono chiamare il famoso panino perrito caliente (cagnolino caldo).

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