SEO è l’acronimo che sta per Search Engine Optimization e nel mondo del digital marketing ne sentiamo parlare ormai quotidianamente. Se siete i responsabili marketing della vostra azienda, vi sarete sicuramente chiesti “Il mio sito multilingue è davvero tradotto in ottica SEO?” oppure “I miei potenziali clienti riescono a trovare i prodotti del mio e-commerce tramite il motore di ricerca?”.Per rispondere a queste domande dovreste verificare che siano stati tradotti correttamente tutti quegli elementi fondamentali per ottimizzare il sito e posizionarlo sui motori di ricerca in modo da intercettare le ricerche – ovvero gli interessi, le domande e i bisogni – dei vostri potenziali clienti.Vediamo insieme quali sono le buone prassi per tradurre in ottica SEO.
Paese che vai, motore di ricerca che trovi
Quando parliamo di SEO, viene spontaneo dare per scontato che si faccia riferimento a Google che è, senza dubbio, il motore di ricerca più utilizzato nel mondo: si stima, infatti, che il 92% delle ricerche mondiali effettuate passi attraverso il sistema made in USA.Quando si traduce un sito web per determinati mercati non bisogna, però, dimenticare che:- quando si esegue una ricerca su Google, i risultati cambiano in base all’area geografica in cui si è localizzati.
- esistono altri motori di ricerca che hanno logiche, algoritmi e database differenti; ad esempio in Russia si utilizza principalmente Yandex e in Cina Baidu.
Dai meta tag ai dati di struttura: le traduzioni che dialogano con il motore di ricerca
Tradurre in ottica SEO un sito web significa essere consapevoli che, oltre ai contenuti delle pagine (i testi delle pagine istituzionali e delle pagine prodotto), ci sono elementi visibili al motore di ricerca che sono altrettanto importanti per un buon posizionamento.KeywordQuando un utente cerca un prodotto o un servizio le parole chiave che utilizza hanno una sintassi specifica che cambia in base al nostro intento di ricerca. Immaginate di essere l’azienda xy che produce mascherine lavabili in bamboo ottime per fare sport all’aperto.- Il potenziale cliente che non conosce il vostro prodotto e vuole trovare delle mascherine adeguate per fare sport digiterà “mascherine lavabili per fare sport”.
- Il potenziale cliente che ha sentito parlare di voi ma non vi conosce bene ed è ancora scettico sul nostro prodotto scriverà “mascherine azienda xy recensioni”.
- Il potenziale cliente che, invece, conosce già il vostro brand, è convinto della qualità del vostro prodotto e vuole acquistarlo digiterà “mascherine azienda xy dove comprarle”
Trasportare i contenuti da un mercato all’altro: SEO e cultura
Tradurre il sito web per un mercato diverso dal nostro significa anche adeguare i contenuti al contesto culturale e linguistico di ogni Paese.Ad esempio, per vendere le mascherine lavabili in bamboo ai potenziali clienti inglesi è importante che le unità di misura siano localizzate: Mme Kate preferisce conoscere il peso della mascherina in libbre, al contrario della sig.ra Francesca che preferisce conoscerlo in grammi.Per tradurre un sito web in ottica SEO, quindi, è necessario unire competenze linguistiche e competenze tecniche. Per questo motivo STUDIOTRE collabora con agenzie di comunicazione e SEO specialist per garantire traduzioni a prova di motore di ricerca!Se volete scoprire perché un consulente linguistico può essere un partner strategico per la traduzione dei siti web e degli e-commerce ci sono due possibilità:- vedere la registrazione del webinar “E adesso senza digitale dove andiamo?” che abbiamo tenuto insieme ad Antonio Borri (RankingRoad) e a Nicoletta Grassi (avvocato) lo scorso 21 maggio sul nostro canale YouTube
- scriverci una mail per approfondire come si può tradurre in ottica SEO il vostro sito web a marketing@traduzionistudiotre.it