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STUDIO TRE per Fotografia Europea 2015

STUDIO TRE per Fotografia Europea

Dietro le quinte di Fotografia Europea, la scommessa vincente di STUDIO TRE

 Raccontare la bellezza e i “segreti” di un’opera d’arte mediando tra autori e utenti di lingue e culture diverse: quando le parole giuste diventano indispensabili

Ci sono immagini che valgono più di mille parole ma che, per poter essere raccontate, necessitano delle parole giuste. La decima edizione di Fotografia Europea, sempre più internazionale nei suoi contenuti e nelle sue proposte, coincide con il decimo anno di collaborazione tra la manifestazione artistica che sta per aprire i battenti in città e STUDIO TRE, l’agenzia di traduzioni e interpretariati di Reggio Emilia che ne cura la comunicazione tra artisti e pubblico. Anche per Fotografia Europea 2015 tutte le traduzioni ufficiali sono infatti firmate da STUDIO TRE che, nel week-end di inaugurazione del 16 e 17 Maggio, si occuperà della traduzione simultanea e consecutiva in inglese, francese e tedesco di ben 17 eventi.

“Fin dalla prima edizione di Fotografia Europea – raccontano Maura Bottazzi e Letizia Palladino, alla guida di uno staff di quindici donne con un network di 1.300 traduttori e interpreti madrelingua – abbiamo creduto nelle potenzialità di questa manifestazione e nella sua capacità di attirare in città fotografi e appassionati da diverse parti d’Europa. Nata come un esperimento e ispirata a rassegne analoghe d’Oltralpe, è diventata oggi un appuntamento di carattere internazionale che richiede l’abilità di dialogare e confrontarsi con persone di lingue e culture diverse” per rendere pienamente fruibili le opere in mostra e raccontare i contesti da cui nascono”.

Una necessità ancora più sentita data la concomitanza con Expo – che ha, tra l’altro, suggerito il tema del rapporto tra uomo e natura scelto come filo conduttore da Fotografia Europea 2015 – e i possibili visitatori che approfitteranno della vicinanza con Milano per partecipare agli eventi in programma.

Conoscere la cultura e i paesi di provenienza degli artisti, oltre alle loro opere – spiegano le titolari di STUDIO TRE – è importante per trovare le parole giuste e raccontare le diverse sensibilità degli autori nell’interpretare i temi proposti, rendendoli immediati e fruibili da pubblici diversi senza perderne la complessità. E’ un lavoro spesso difficile, reso ancora più impegnativo dal lavorare “in diretta”, ma anche appassionante e ricco di quella componente umana che riteniamo fondamentale nel nostro lavoro. Ricevere apprezzamenti professionali dagli artisti di fama internazionale o dai visitatori, come è capitato in diverse occasioni, è una delle gratificazioni più belle per quella scommessa iniziata dieci anni fa insieme alla nostra città”.

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