A marzo, amici di STUDIO TRE, vi abbiamo presentato Marta, laureata in Interpretazione e con un bellissimo sogno nel cassetto: diventare interprete per le Nazioni Unite.
Marta, insieme a Roberta, Carlo, è una delle vincitrici della borsa di studio promossa dall’Università di Bologna e che abbiamo finanziato per celebrare il nostro 40esimo compleanno.
Oggi vogliamo presentarvi la quarta vincitrice del premio: Beatrice Capocci.
Beatrice Capocci | Futura interprete
Beatrice viene da Trevi, caratteristico borgo in provincia di Perugia arroccato su un colle di uliveti, e si è laureata in Interpretazione seguendo le orme della zia, ex studentessa della SSLMIT (Sezione di Studi in Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori) di Forlì.
Quando affronta le sfide quotidiane, la sua fonte di ispirazione è Steve Jobs e il suo motto è riassunto in questa citazione: “Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario”
Perché hai scelto il corso di laurea in Interpretazione?
Mentre mia zia frequentava il corso di traduzione, io crescevo con la passione per lingue e la matematica. Già dai primi anni di scuola mi era chiaro quanto fosse forte il mio amore per le lingue straniere e quanto mi piacesse, più di tutto, parlarle.
Dopo la laurea triennale, la mia strada non poteva che essere una: il test di ingresso che mi avrebbe aperto le porte verso la specialistica in Interpretazione.
Qual è il tuo sogno nel cassetto e come la borsa di studio ti aiuterà a realizzarlo?
Il premio di studio mi permetterà di approfondire lo studio della lingua inglese che, negli ultimi anni, per svariati motivi ho messo in stand-by. Durante l’università mi sono, infatti, concentrata su spagnolo, francese e portoghese e ora vorrei migliorare le mie competenze in inglese.
Il mio obiettivo è ampliare la mia formazione linguistica, un percorso che ad ogni modo considero sempre in divenire.
Ho sempre pensato che il lavoro dei miei sogni avesse a che fare con le lingue straniere e l’interpretazione… ma non escludo nulla, sono una persona molto curiosa e chissà cosa mi riserverà il futuro!