Si è da poco conclusa la Milano Fashion Week e per Emma e Francesca, che lavorano in un’azienda di moda, è un momento di grande fermento. Durante le sfilate, infatti, sono stati registrati vari video di presentazione delle nuove collezioni di abbigliamento e accessori.
Emma – coordinatrice della formazione delle risorse umane – caricherà i video sulla piattaforma e-learning utilizzata per i corsi dedicati a tutti i dipendenti, anche quelli delle filiali estere. Francesca – responsabile marketing e comunicazione – li pubblicherà sul sito web e sul canale YouTube dell’azienda. Prima di poter utilizzare i video, Emma e Francesca dovranno farli sottotitolare e doppiare in inglese, spagnolo, cinese e tedesco.
Esistono due tecniche di traduzione audiovisiva che possono rendere il video uno strumento di promozione e formazione aziendale efficace: il voice-over e i sottotitoli.
Il voice-over
Il doppiaggio in voice-over consiste nella sovrapposizione di una voce tradotta alla traccia audio originale.
Per ottenere un voice-over di qualità, il project manager che segue il progetto audiovisivo dovrà:
- far trascrivere i dialoghi che spesso, nei video delle sfilate, sono frutto di interventi che – pur seguendo una scaletta parziale – sono pronunciati a braccio;
- preparare i copioni per il voice-over;
- scegliere e coordinare i traduttori madrelingua;
- occuparsi del casting delle voci dei doppiatori verificando che abbiano il tono di voce e la pronuncia adeguata alle richieste del cliente;
- pianificare i turni di doppiaggio;
- controllare e revisionare il progetto assicurandosi che il montaggio della traccia audio sia corretto.
È fondamentale che la registrazione dei testi tradotti sia effettuata in uno studio di registrazione professionale e da doppiatori madrelingua in grado di replicare i dialoghi con la massima naturalezza possibile.
I sottotitoli
I sottotitoli accompagnano il voice-over e aggiungono ulteriori informazioni significative rispetto a quanto viene già detto dalla voce narrante.
La creazione di sottotitoli non è processo di pura traduzione: il traduttore dovrà, infatti, sintetizzare ed eliminare molti elementi dei dialoghi – come, ad esempio, termini dialettali, interiezioni o titubanze – in modo da ottenere una stringa di testo adeguata che rispetti lunghezza, velocità di lettura e suddivisione sintattica.
Ecco perché per avere una sottotitolazione a regola d’arte è necessario:
- tradurre e revisionare il testo integrale nella lingua target richiesta;
- eliminare tutti gli elementi superflui senza modificarne il senso generale;
- abbreviare frasi il cui significato può essere dedotto dal video;
- montare e sincronizzare i sottotitoli;
- adattare ulteriormente il testo (ad esempio sostituzione di vocaboli troppo lunghi con sinonimi o modifica della struttura e della sintassi della frase) nel caso in cui ci siano problemi con la sincronizzazione.
Grazie ai CAT Tool (https://www.traduzionistudiotre.it/news/cat-tool-lalleato-tecnologico-per-traduzioni-a-misura-di-cliente/), STUDIOTRE è in grado di processare i vari formati dei file video (mp4, mov, avi) e dei sottotitoli (srt): in questo modo possiamo tradurre direttamente sui file sorgenti evitando gli errori tipici del “copia-incolla” e garantendo al cliente un risparmio sui tempi e i costi di adattamento grafico e impaginazione.
Se volete sperimentare l’efficacia dei video tradotti per le vostre strategie aziendali, scriveteci per avere maggiori informazioni o richiedere un preventivo: preventivi@traduzionistudiotre.it.