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Guida per una sottotitolazione degli audiovisivi a regola d’arte

Aggiungere sottotitoli ai video: come farlo al meglio

I contenuti video sono uno degli strumenti più potenti per trasmettere messaggi in modo immediato e coinvolgente. Ma cosa succede quando questi devono raggiungere un pubblico internazionale? La traduzione diventa essenziale per superare le barriere linguistiche e garantire che il messaggio arrivi in modo chiaro e accurato.

Tradurre contenuti audiovisivi non è solo una questione di parole. Si tratta di trasmettere emozioni, tono di voce e contesto culturale. Questo processo presenta diverse sfide, come l’adattamento del contenuto al linguaggio visivo e sonoro, la sincronizzazione dei sottotitoli e la localizzazione, che richiede una conoscenza approfondita della cultura di destinazione.

In questo contesto entrano in gioco i traduttori esperti in ambito audiovisivo, professionisti specializzati nel tradurre e adattare contenuti video in modo che siano efficaci e coinvolgenti per ogni tipo di pubblico, ovunque si trovi.

L’importanza dei sottotitoli

La sottotitolazione di un video è un procedimento essenziale che serve a tradurre e adattare per lo schermo il dialogo o il testo in un video permettendo così, a chi non parla la lingua originale, di comprendere appieno il messaggio.

Il processo di sottotitolazione richiede una grande attenzione ai dettagli, non solo per la traduzione accurata del testo, ma anche per la sua formattazione e il suo adattamento visivo. Bisogna infatti rispettare alcune linee guida tecniche come il numero di caratteri per riga, il tempo di visualizzazione dei sottotitoli e la sincronizzazione con il contenuto audio, per garantire che l’esperienza di visione sia fluida e comprensibile.

Le linee guida di Netflix prevedono, ad esempio, che un sottotitolo non superi i 42 caratteri per riga, compresi gli spazi, e che non ci siano più di due righe per sottotitolo. Inoltre, è essenziale verificare attraverso appositi software che i sottotitoli rimangano visibili abbastanza a lungo per permettere una lettura comoda, senza però occupare troppo spazio o intralciare la visione.

Questo processo deve quindi essere eseguito da traduttori esperti che non solo conoscono la lingua, ma comprendono anche le tecniche di sottotitolazione per garantire che il contenuto finale sia accurato e culturalmente pertinente.

Se il video invece prevede lo speakeraggio, la registrazione dell’audio deve essere realizzata con voci di speaker professionisti madrelingua, per mantenere la naturalezza e l’efficacia del messaggio. In alternativa, se vi è la necessità di una soluzione più rapida e in seguito a un’accurata analisi del pubblico target finale, si può ricorrere all’uso dell’intelligenza artificiale per generare voci sintetiche o cloni.

Perché non fidarsi delle traduzioni automatiche senza revisione

Molti video online offrono la possibilità di generare sottotitoli basati su traduzioni automatiche, come quelle fornite da piattaforme come YouTube. Tuttavia, affidarsi a queste funzioni può portare a risultati imprecisi e spesso comici.

Le traduzioni automatiche, infatti, non riescono a interpretare il contesto, il tono o le sfumature linguistiche che un traduttore professionista è in grado di cogliere, né rispettano i criteri di lunghezza e leggibilità richiesti per i sottotitoli. Errori grammaticali, frasi senza senso e traduzioni letterali che non rendono il messaggio sono solo alcune delle problematiche comuni con l’uso di strumenti automatici.

Per garantire una traduzione accurata e professionale, è fondamentale rivolgersi a traduttori specializzati, come quelli di Studio Tre: solo così è possibile assicurarsi che il contenuto sia comprensibile, naturale e coinvolgente per il pubblico target.

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