Grazie a NextUp, il “Club di Investitori” di Reggio Emilia focalizzato su startup ad alto contenuto innovativo, per l’intervista alla nostra Letizia Palladino che inaugura la rubrica “Il Socio del Mese”.
Rispondendo alle domande Letizia ha raccontato un po’ di sé, di cosa l’ha spinta ad entrare in NextUp e qual è il suo rapporto con l’innovazione.
Riportiamo qui il testo apparso sul canale Linkedin di NextUp.
Raccontaci un po’ di te
Sono CEO di Studio Tre, un’agenzia di consulenza linguistica nata nel 1979. Da 27 anni il mio lavoro è in continua evoluzione e ancora mi appassiona e mi affascina.
Attraverso i viaggi ho scoperto “l’Anima del Mondo, l’Amore e il Linguaggio dell’Universo”, similmente a Santiago, il protagonista de “L’Alchimista” di Paulo Coelho, un libro che amo. Ho sempre nutrito con ottimismo il desiderio di conoscere profondamente gli altri e le culture diverse dalla mia, rispettandole e cullando il sogno di contribuire al superamento delle barriere che si pongono tra le persone e che possono portare all’incomprensione e al conflitto.
In Studio Tre ho trovato il luogo naturale dove fare delle parole il mezzo per aiutare le persone a comprendersi meglio e a creare relazioni di valore, superando le barriere linguistiche e culturali. Con il tempo, mi sono resa conto che per quelle sociali ed economiche serviva un approccio nuovo e uno sforzo più ampio. Per questo, ho deciso che avremmo dovuto fare di più e perseguire, oltre a obiettivi di profitto, obiettivi di cooperazione, solidarietà e sostenibilità.
Da anni, quindi, oltre a prendermi cura delle persone che mi affiancano ogni giorno, sostengo progetti di associazioni no profit rivolti alla scolarizzazione di bambini in Africa, al woman empowerment e all’inclusione di persone disabili: perché siamo tutti responsabili per le future generazioni e credo che sia un nostro dovere lasciare loro un mondo migliore.
Cosa ti ha spinto a entrare in Nextup?
Sono entrata in Nextup perché credo fermamente che investire in start-up rappresenti una leva cruciale per stimolare l’innovazione e la crescita economica, oltre a costituire una significativa opportunità di diversificazione del proprio portfolio investimenti. Le start-up sono le fonti primarie di nuove idee, tecnologie rivoluzionarie e modelli di business disruptivi che hanno il potenziale di trasformare interi settori. Supportando queste giovani imprese incoraggiamo la creatività, l’imprenditorialità e contribuiamo a creare un ecosistema ancor più dinamico e competitivo.
La risorsa più importante per le start-up, ancora più che per le aziende in generale, sono le persone che compongono il team. Ecco perché un’altra significativa motivazione che mi spinge ad investire in start-up è la possibilità di incontrare giovani professionisti che, essendo all’inizio della loro avventura, affrontano ogni momento con un entusiasmo contagioso e con prospettive che arricchiscono il mio modo di fare business.
Mi affascinano la velocità, l’agilità e la flessibilità con cui operano, perché permettono loro di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e di sperimentare nuove idee con fiducia e senza le limitazioni burocratiche che spesso rallentano le aziende più strutturate: investire in queste realtà significa, quindi, credere nel loro potere trasformativo e generativo e portare delle best practice anche nella mia realtà.
Come vedi l’innovazione/qual è il tuo rapporto con l’innovazione?
Il mio rapporto con l’innovazione potrei definirlo quasi simbiotico. La curiosità mi spinge a cercare, valutare e applicare nuove soluzioni con l’obiettivo di generare valore, risolvere problemi o soddisfare esigenze in modo più efficace rispetto a quanto adottato sino a quel momento. Il “cambiamento” che l’innovazione introduce nelle nostre vite e l’opportunità di valutare e poi, se del caso, abbracciare e integrare le più recenti tecnologie permettono di evolvere sia a livello personale che professionale. Ed è proprio sul lavoro che innovare si è trasformato in impegno costante da parte mia e del mio team, consentendoci di rimanere rilevanti in un mondo in cui l’innovazione influenza profondamente le dinamiche dei mercati e dei consumatori.